Di Ersinija Galin
Adulti e bambini insieme per appianare le differenze economiche. Un progetto etico di inclusione per cercare di dare a tutti i bambini le stesse possibilità. La povertà alimentare di un minore si riflette sia sulla sua crescita fisica che sul suo apprendimento, compromettendo spesso il suo futuro.
Un’idea semplice e allo stesso tempo geniale iniziata presso la scuola primaria San Giusto e poi allargata in tutto l’Istituto Comprensivo Statale Luciano Manara di Quarto Cagnino e Quinto Romano. Una raccolta di generi alimentari e di prima necessità per la pulizia e l’igiene personale attraverso la sensibilizzazione degli studenti e la generosità delle loro famiglie e una distribuzione costante alle famiglie bisognose, segnalate dalla scuola stessa, nel massimo rispetto della privacy.
Il materiale raccolto viene distribuito tre volte alla settimana presso la sede di via Cacciatori 12 a Milano. Qui, come spiega Agata, volontaria e una delle fondatrici dell’associazione, è stata creata anche una scuola di lingua italiana.
L’integrazione passa attraverso la lingua
“Molte famiglie residenti della zona sono straniere, prevalentemente di cultura araba”, spiega Agata ”e le madri degli studenti spesso non conoscono la lingua italiana, non sono in grado di interagire con i professori durante i colloqui o capire il contenuto dei documenti necessari da compilare per conto dei propri figli. Oltre a fornire un supporto nello svolgimento di molte pratiche burocratiche in “Allarga l’Arca”, grazie ad una mamma bilingue italo-araba, organizziamo un corso di lingua italiana per queste madri che sono desiderose di potersi integrare per poter assistere al meglio i propri figli.
Forniamo anche un servizio di doposcuola per quei bambini che hanno difficoltà in qualche materia ai quali i genitori farebbero fatica a pagare un insegnante privato. Anche in questo caso ci avvaliamo di volontari in collaborazione con l’Oratorio della Parrocchia Sant’Elena.
Si tratta di giovani tra i 16 e i 18 anni che, oltre a fornire un servizio sociale, accumulano con questa attività crediti scolastici.”
Non solo un aiuto alimentare
Con la pandemia e la conseguente crisi economica, nata dal lockdown, le necessità sono aumentate e l’associazione ha organizzato anche una raccolta di vestiti per bambini e una raccolta di “scatole di Natale” lo scorso dicembre per i meno abbienti della zona: oltre 90 sono state le scatole distribuite, grazie alla generosità dei cittadini.
“Quando se ne è presentata la necessità, Allarga l’Arca ha raccolto cancelleria, tablet e PC per permettere agli alunni di seguire la Didattica a Distanza e altri beni necessari.”, chiosa Agata.
I minori bisognosi vengono segnalati all’associazione. dalla scuola stessa, che ha insegnanti valide e formate per individuare gli alunni che hanno dei problemi in famiglia. Le volontarie di “Allarga l’Arca” contattano le famiglie con discrezione e cercano di individuare le problematiche e le urgenze.
Il progetto “Allarga l’Arca” è inserito all’interno del PTOF (piano dell’offerta formativa) scolastico, si avvale della collaborazione del personale insegnante, e ha valenza educativa formando le nuove generazioni alla solidarietà di vicinato consapevoli che ciascuno di noi può attraversare momenti di grande difficoltà.
Oltre a fornire generi di prima necessità, l’associazione supporta anche i genitori che stanno attraversando un momento difficile e sono disoccupati nella ricerca di un lavoro: trasmettono le segnalazioni che arrivano al Municipio 7 da parte di aziende attive sul territorio che cercano collaboratori o li dirottano su “Azione Solidale”, altro ente del terzo settore attivo in zona.
Come conclude Agata: “La fragilità economico può toccare a chiunque. Ciascuno può essere di aiuto al prossimo e alla fine siamo tutti nella stessa Arca!”
Allarga l’Arca ha otto socie volontarie che hanno fondato l’associazione e che vi collaborano costantemente e che ad oggi assistono 23 famiglie sul territorio di Quarto Cagnino; ma in collaborazione con QuBi le famiglie aiutate che risiedono a Baggio (Forze Armate) sono circa 180. Due socie a turno sono presenti in sede nei giorni destinati alla distribuzione dei generi alimentari.
Per chi volesse dare una aiuto come volontario per la raccolta davanti alle scuole; come insegnante di italiano oppure aiuto compiti doposcuola oppure nella distribuzione dei generi raccolti può proporsi inviando una mail a allargalarca2013@gmail.com, mandando un breve cv e descrivendo l’attività che sarebbe disponibile a svolgere a titolo gratuito.
Per chi desiderasse contattare le socie di persona, può presentarsi direttamente presso la della sede in via Cacciatori 12 a Milano lunedì mercoledì e giovedì dalle ore 12 alle ore 16.
Eventuali donazioni possono essere accreditate sul seguente IBAN:
IT98 R 0503401756000000005878